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Anche la scienza può dimostrare che l'uomo è altro dalla semplice intelligenza e velocità di calcolo e istinti.

Proprio la maggiore capacità tecnologica in tema di A.I ( Intelligenza artificiale) può portarci a conclusioni oggi inaccettabili.

Quando avremo veramente a disposizione macchine super efficienti, suficientemente precise, in possesso di conoscenza quantitativa molto superiore a qualsiasi cervello umano, e una qualità elaborativa (intelligenza) superiore al nostro cervello. allora sarà il giorno del "giudizio". Allora forse ci accorgeremo che siamo altro.

Probabilmente, proprio la disponibilità di un sistema i A.I. potentissimo, di un livello neuronale artificiale irraggiungibile dal cervello umano, anche di quello della persona più preparata e intelligente, ci costringerà ad ammettere una evidenza che oggi non siamo in grado di riconoscerci. Forse solo grazie a quella capacità potremo arrivare finalmente ad ammettere, a dedurre oggettivamente ma scientificamente che l'uomo è molto di più e ben altro, in forma qualitativa e elaborativa, rispetto a qualsiasi altra cosa che sia in grado di costruire.

D fronte a macchine quantitativamente a noi molto superiori, se fossimo solo materia al massimo saremmo allo stesso pari, almeno qualitativamente, a quelle macchine. Ma siccome proprio qualitativamente siamo ben altro e ben di più, non dedurre per logica che siamo qualcosa di diverso non sarebbe scientificamente più accettabile.

Vedi: L'harware MIT con sinapsi analogiche

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