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Come funziona la mente

Non amo suggerire letture, perché sono convinto che ognuno dovrebbe cercarsi da solo i temi ed i testi da approfondire. Ma se si vuol conoscere una delle strade utili a comprendere l’oggetto di questo forum, e l'Illumanesimo, leggere il bel libro di Steven Pinker COME FUNZIONA LA MENTE (Castelvecchi editore) sarebbe utile.

Un libro forse inutilmente corposo, ma che parte in modo interessante, esaminando intelligentemente molti degli aspetti evolutivi che caratterizzano la formazione della nostra mente.

Poi si perde magari in troppi aspetti che, secondo me, sono alquanto marginali rispetto al fine che si prefigge. Temi che con la mente poco hanno a che spartire.

Comunque, anche se finisce per contraddire il proprio fine largamente dichiarato, quello di voler spiegare come funzioni la mente, e se scade un po' troppo nel riduzionismo sostenendo che la mente e la coscienza sono certamente ed esclusivamente un epifenomeno del cervello e di un processo adattivo puro, offre comunque un buon indirizzo di ricerca su un tema ancora molto spinoso.

Sicuramente è, giustamente, un libro figlio di un uomo materiale al 95%, e come tale cerca di raggiungere il proprio obiettivo, e lo fa forzando un pò le proprie conclusioni ricorrendo al solito e ritrito rituale della speranza in una scienza che domani dimostrerà sicuramente ciò che ancora non è riuscita a definire, ma che "domani" sarà in grado di definire molte delle sue ipotesi attuali, e quelle che non risolverà vengono rilegare a dei semplici rompicapi residui. Come se quel 5% che manca si trattasse di aspetti estranei alla mente.

Nonostante questo, ritengo che illumanisticamente offra almeno un minimo motivo di discussione aperta. Naturalmente in chiave illumanista c'è molto di più da poter fare. Anche illumanisticamente esiste un umanamente insolubile, ma esiste e dovrà essere indagato.

Ma in un periodo ancora chiuso in un metodo di indagine quasi esclusivamente riduzionista, persino nelle neuroscienze, già questo piccolo passo non è poco.

Oggi esiste la necessità di definire meglio cosa c'è di definibile e cosa sia rompicapo, e soprattutto serve trovare un metodo per affrontare anche quel tipo di ricerca senza liquidarla come rompicapo residuo e insondabile, ma riqualificando la ricerca anche in quella direzione.

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