Quando ero giovane io

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Dovevamo stare giornata intere davanti alla playstation, tutti i giorni alle 18 dovevamo andare all'apericena, giornate intere dentro centri commerciali a bigollenare per ammazzare il tempo, quando dovevano uscire con gli amici, la disperazione per non avere l'ultimo modello di scarpe o di abbigliamento, o per non aver ancora ricevuto il nuovo modello di telefonino che tutti gli amici avevano già. Insomma, un inferno. Cosa ne sapete voi giovani delle difficoltà della vita, racconteranno ai loro nipotini di domani.

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Anche loro, i giovani d'oggi che saranno nonni domani, come i nonni di oggi che iniziano a prendere coscienza dei danni che hanno fatto al mondo, scopriranno i loro vuoti quando avranno da raccontare solo di quanto poco hanno fatto per regalare ai loro amati nipoti un futuro migliore.

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Ma si sa, i giovani vivono nell'oggi e poco, giustamente, si preoccupano del domani. Sono i grandi che dovrebbero spronarli. Ma sono così egoisti che pensano solo a continuare a fare danni e ad alimentare il vuoto, scambiato per benessere, nei loro nipotini.