top of page

Si al ministero per l’intelligenza artificiale (A.I.)

Dico subito che l’idea di dar vita ad un ministero per l’A.I. proposta da Salvini non è una buona idea, è indispensabile.

Più volte in questo gruppo abbiamo detto che quello dell’intelligenza artificiale è un tema che la politica sta sottovalutando, e che si tratta di un tema che ha urgente bisogno di una regolamentazione chiara e severa, molto severa. E qui per severa intendiamo ciò che almeno in Italia è quasi inesistente: un sistema di controlli efficiente su i molti aspetti e ambiti che questo nuovo mondo andrà a stravolgere nei prossimo anni, e con loro andrà ad impattare in maniera altrettanto invasiva sulla mente di milioni e milioni di uomini. Già oggi ne vediamo molti tristi esempi.

Sappiamo anche che non siamo certo nella condizione migliore per affrontare con la necessaria competenza culturale, filosofico e scientifico un tema così delicato, e di farlo con una attenzione di tipo illumanista, come auspicheremmo noi. Ma ciò che è peggio, forse oggi non siamo più nemmeno nella condizione di affrontarlo con la dovuta sensibilità umanista, o in quella illumanista (ogni epoca ha il diritto di fare le proprie scelte), perché ci troviamo in un limbo temporale dove nessuno di questi è più in grado di guidare le scelte etiche intorno ad un tema di tale rilevanza. Ma nonostante questo il tempo è ora. E quindi, ora, e con gli uomini e la cultura di oggi, andrà affrontato.

Quindi, lungi da noi dal voler prendere una posizione politica, e se pur con la sensibilità e la consapevolezza illumanista lo chiediamo con molto timore, siamo consapevoli che il non farlo sarebbe forse più rischioso che sbagliare qualcosa, o forse anche molto.

bottom of page