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Va piano ma va lontano

L’uomo è l’animale che meglio riesce a cambiare anche in ambito mentale. Siamo capaci di trasformare il nostro pensiero, e più di altri animali siamo in grado di adattarlo a concetti e “principi” anche molto diversi tra loro. Questo ci ha permesso, diversamente da tutti gli altri colleghi animali, di sviluppare anche il mondo culturale, e di adattarlo costantemente nei secoli.

Questa capacità ha pero un processo così lento che in molti, ad ogni cambiamento, fanno più fatica di altri, e questa loro maggiore difficoltà li porta a rallentare l’avanzare del nuovo. Vuoi per paura, per pigrizia, a causa di condizionamenti psicologici che non riescono a controllare ecc. ecc.

Un classico esempio lo abbiamo nel nostro periodo storico. Molti, molto più che in altri periodi storici, sono stati i cambiamenti a cui abbiamo assistito ( in questo siamo, credo, tra le generazioni di uomini più fortunate di sempre, perché abbiamo avuto l’occasione di assistere, e vivere, una periodo storico eccezionale, forse irripetibile, in tema di cambiamenti). Molti pero sono anche gli esempi di uomini che di quei cambiamenti soffrono profondamente. E non parlo di sofferenze legate solo alla qualità di questo o quel cambiamento, ma sofferenze legate anche alla difficoltà a seguire la velocità con cui questi avvengono.

A molti serve più tempo di altri, e una eccessiva velocità si traduce in stati di frustrazioni profonde. Frustrazioni in grado di portare queste persone a gesti anche estremi, o comunque che finiscono per vivere una vita di vere e proprie sofferenze.

Molti dei mali del nostro tempo, assieme al vuoto causato dalla caduta dei vecchi valori – vuoto che non siamo ancora riusciti a ri-colmare - è legato proprio a questa difficoltà a seguire la velocità con cui alcuni di questi cambiamenti stanno avvenendo. Questo è un aspetto che, forse, dovremmo mettere nella discussione rispetto alla programmazione, ormai indispensabile, del nuovo paradigma esistenziale che andremo, a breve, a definire; pena una catastrofe psicologica difficile da controllare. Questo riguarda prevalentemente l’occidente.

Di questo l’Illumanesimo è perfettamente cosciente, e data la portata di ciò che propone, sa che non solo non sarà veloce la sua ascesa, ma anche che se lo fosse sarebbe troppo dolorosa per troppi. Per questo, l’Illumanesimo va piano ma va lontano.

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