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Gli irresponsabili

L’avvento dei Big di Internet, e il loro ormai acquisito strapotere in ogni ambito dell’informazione da un lato, e dell’accaparramento della fetta maggiore di pubblicità dall’altro, sta aprendo una vera e propria guerra tra questi ed i “vecchi” mezzi mediatici. TV, giornali, agenzie di stampa ecc. iniziano a sentire il fiato sul collo. Il loro indebolimento sta diventando sempre più evidente, e con questo iniziano a veder indebolire sia la loro preminente capacità di condizionare i cittadini ( capacità che hanno sfruttato a piene mani fino a ieri), e in prospettiva anche la loro stessa sopravvivenza.

Il rapporto tra questi vecchi padroni ed i nuovi padroni dell’informazione e dell’economia sta diventando sempre più teso. Come detto, essendo un rapporto che gira intorno alla pubblicità, e quindi ai soldi, finisce per cambiare anche le relazioni col potere politico. In questo, i vecchi mezzi d’informazione iniziano a chiedere alla politica di regolamentare quanto prima quello che viene definito “il principio di responsabilità”. Infatti, chiedono alla politica di emanare leggi che obblighino i grandi network a diventare diretti responsabili di quanto viene pubblicato attraverso i loro sistemi. In sostanza chiedono ai loro “nemici” di diventare responsabili di tutto ciò che viene pubblicato dai singoli cittadini, dalle grandi organizzazioni, ma soprattutto di ciò che viene veicolato attraverso di loro grazie ai grandi sistemi automatici di proliferazione della notizie.

Una richiesta che, naturalmente, questi rifiutano categoricamente di assumersi, mentre la controparte vorrebbe proprio questo.

Qui, non mi sembra il caso di entrare nel merito di chi ha torto o ragione. Mi sembra pero quantomeno onesto ricordare, a chi chiede questo, che quel tipo di atteggiamento è, da sempre, il loro atteggiamento quando gli veniva, o gli viene, chiesto di assumersi la responsabilità di formatori sociali occulti.

Loro questo ruolo lo hanno sempre rifiutato. La stampa, ma soprattutto la TV hanno sempre cercato di scaricarsi da questa responsabilità, e una politica accondiscendente gli ha permesso, negli anni, di condizionare e formare un tipo di coscienza sociale, spesso legata al consumismo, ma soprattutto capace di portare all’imbecillimento culturale di intere generazioni, senza assumersene la minima responsabilità. Infatti, quello e stato un ruolo che non si sono mai voluti riconoscere.

La responsabilità, quindi, dovrebbero quantomeno assumersela prima loro. E se non vogliono, non riescono ad assumersela verso chi hanno ormai condizionato, e lo facciano come esempio verso chi, oggi, cercano di chiamare in correo.

L’Illumanesimo si raggiunge anche attraverso questa strada.

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