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Uguaglianza illumanista.

Qualcuno, poco avvezzo all'Illumanesimo, sostiene che sia " un fine nobile e magnifico, quello che sostiene che gli uomini sono tutti uguali". Un'idea di egalitarismo talmente banale e vecchia da dover essere, quanto prima possibile, superata e sostituita da quella, deduttivamente molto più probabile, dell'unicità di ogni individuo, e di un'uguaglianza reale ma ad un livello che all'uomo deve interessare forse solo filosoficamente (ma visto l'uso fatto fino ad oggi della filosofia forse nemmeno a quel livello), e mai come possibilità di convivenza e di espressione esistenziale a livello sociale. Non per niente, ogni tentativo di applicare l'uguaglianza oggettiva è sempre fallito miseramente e, spesso, anche tragicamente.

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