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Anche i "saggi"

Anche Terzani è figlio del suo e nostro tempo, e si approcciava al futuro con idee del passato.

"Non insegnate ai vostri figli ad adattarsi alla società, ad arrangiarsi con quel che c’è, a fare compromessi con quel che si trovano davanti."

Questo è un suo passaggio inoppugnabile (ma in quanti, magari con altre parole, ci hanno consigliato la stessa cosa!) . In quanti, da secoli , ce l'hanno riproposto!

Quindi tutto bene?

Non proprio. Perché illumanisticamente sappiamo anche che se lo applicassimo con successo, ma senza contromisure, faremmo vivere ai figli una vita in guerra, in continuo conflitto con la realtà e la società che li circonda. Li manderemo in guerra senza armi, e come dimostrano quelli che ci hanno già provato, con scarso successo. questo sarebbe sbagliato e inutilmente doloroso. E per la stragrande maggioranza degli uomini, sarebbe addirittura insostenibile.

Sbagliato quindi insegnare quel principio? No, assolutamente no, ma solo se se accompagnato da un tipo di formazione che rafforzi si anche la loro capacità a vivere la vita in maggiore autonomia e libertà, ma di poterlo fare armati della capacità di riuscire a restare di sopra di tutto quel condizionamento. Insegnar loro a vivere nel mondo che incontrano ma guardandolo con occhi diversi, e con l'intento di cambiarlo con l'esempio ma anche con la forza di una struttura interiore capace del giusto distacco e di una buona dose di capacità critica. Questo per non soffrire di questa loro "differenza". Se non si inizia da questo in modo diffuso non riuscirebbero ne a cambiarlo ne a non soffrire di un mondo che, forse, non potrà nemmeno essere cambiato completamente (sarebbe utopia pensarlo) ma sicuramente potrà essere vissuto diversamente. Ma questo può realizzarsi solo dentro un diverso paradigma esistenziale, dentro un diverso senso della vita.

Il brano di TizianoTerzani, Un’idea di destino è tratto da: (Longanesi 2014)

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