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Scappano, ma per andare dove?

Il cattolicesimo è in crisi. Sempre più persone si allontanano dalla fede cattolica, ma non lo fanno perché hanno svolto una disamina critica dei suoi fondamenti, dei suoi principi dottrinali o a causa dei suoi ormai anacronistici dogmi. Non lo fanno a seguito di un percorso di approfondimento degli aspetti più importanti di quella religione, e/o a seguito di una vera e personale presa di coscienza, e messa in discussione, dei veri motivi che meriterebbero quella loro decisione.

La stragrande maggioranza lo fa seguendo, prevalentemente, motivazioni culturali. Infatti, un numero sempre maggiore di persone resta colpita dagli scandali economici, da quelli sulla scarsa coerenza tra la predicazione e l'agire dei suoi rappresentanti, a causa degli scandali sulla pedofilia ecc. ecc. , e ritenendo che questi siano i validi motivi per allontanarsi da quella religione.

Questo, da un punto di vista illumanista, non è un gran buon segno. Infatti, dal punto di illumanista questo sta a significare che molti di costoro si allontanano da quel mondo per motivi molto superficiali, e si tratta prevalentemente di persone molto legate, appunto, al modello culturale, al momento storico, ma poco avvezzi, o poco portati, a svolgere operazioni critiche di sostanza. Persone abbastanza influenzabili, e poco propense a problematizzare il loro ambito esistenziale. Temo anche che molti di costoro siamo destinati a ricadere, alla prima occasione, nella "grinfie" del primo, e più bravo, imbonitore che incontreranno. Pochi, prima di incamminarsi in nuovi "sentire" sarebbero disposti, e in grado di sottoporsi ad un processo preventivo di interrogazione critica. Troppa, per molti, é la necessità di avere qualcosa, o qualcuno, che prometta loro di riempire il vuoto che il sistema sociale ha scavato in noi. Molti saranno pronti a fagocitare qualsiasi cosa che riesca a promettere di essere in grado di colmare quel vuoto; indipendentemente dai suoi fondamenti.

Pochi, pochissimi di costoro, pur spinti da una necessità di cambiamento, saranno pertanto pronti per l'Illumanesimo. Infatti, l'Illumanesimo richiede valutazione, giudizio, critica; tutte qualità oggi ancora molto deboli, e da rafforzare con un tipo di formazione adeguata, diversa, e da ripensare fin dai primi livelli formativi. Così com'è impostata, nemmeno la filosofia del nostro tempo è nelle condizioni di svolgere quel ruolo.

Non basta uccidere un tiranno per avere una società pronta per la democrazia, la libertà, e tanto meno per l'Illumanesimo.

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