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Il mal di testa

Il mondo deve essere salvato. I cambiamenti climatici ci stanno per sopraffare e la questione ambientale rischia di sfuggirci di mano. Vero, stiamo rischiando, ma ci fermeremo in tempo, e la scienza ha la possibilità di “salvare” il genere umano. Quando parliamo invece di salvare qualcosa, sostenere che dobbiamo salvare il pianeta, questa è una stupidaggine assoluta. Infatti, in termini di distruzione del pianeta l’uomo non è ne responsabile se si salverà, ne colpevole se la situazione in divenire portasse alla sua distruzione. Anche il solo pensarlo è una delle tante sopravvalutazioni, una della tante nostre megalomanie dialettiche, e purtroppo anche comportamentali, nelle quali siamo maestri. L’uomo ha, al massimo, la possibilità di salvarsi o meno come specie. Ma questo può avere molti significati, e può essere fatto in tanti modi diversi. E nell'economia del tempo nemmeno tanto importante ( ma questo è un altro discorso)

IL genere umano sarebbe salvo anche se si riuscissimo a salvare solo un uomo e una donna ( in quel caso l’unico rischio e che lei abbia sempre mal di testa … :-) . E questo, se non cambiamo strada, è anche possibile, anzi, molto probabile se non individuiamo meglio quale tipo di inquinamento è da combattere per primo. Tutto dipende da noi, e da quella scelta. Alcuni sono convinti che forse è anche meglio restare un po' meno. E questi sono, di solito, quelli che stanno meglio, e da questa condizione di privilegio momentaneo si illudono di avere più possibilità di altri di salvarsi ( per quello che può significare). Invece, il pianeta va per la sua strada, nonostante la nostra illusione di essere formiche cosi potenti da poterne decidere la sorte. Ben altri cataclismi ci hanno preceduto, e probabilmente ci seguiranno, e noi siamo qui, adesso, dopo di quelli, e impotenti rispetto ai prossimi.

Pertanto, l’unico inquinamento di cui dovremmo preoccuparci con urgenza non è quello ambientale, ma quello mentale. Quello che ci porta a parlare di problematiche in termini globali, sbattendocene di quelli che, invece, sono i primi a dover essere risolti; e per giunta, proprio a causa di quanto detto sopra, gli unici alla nostra portata. Dobbiamo ripartire dal concetto di uomo che sa di essere piccolo, limitato, e anche poco intelligente. Per esempio: i nostri antenati, in prevalenza contadini, non avevano mai l’idea di salvare il loro villaggio dai comportamenti collettivi, ma ognuno si preoccupava di tenere in ordine, sotto controllo il proprio orto, e da quello ricavava la certezza che se il suo orto non faceva andare l’acqua piovana in quello del vino causando danno ambedue erano al sicuro.

Invece, oggi ci stiamo persino ridistribuendo reciprocamente la possibilità di inquinare, valutandola in denaro. Come se il contadino di allora avesse distrutto volontariamente l’orto del vicino pagandolo in anticipo con delle patate, e questo accettava pur sapendo di mettere a rischio il sostentamento della propria famiglia. A nessuno sarebbe mai venuta un’idea così malsana, perché prima di tutto veniva il rispetto per la terra di ognuno, e solo in caso di disastro involontario si poteva provvedere ad aiutare il danneggiato, e non come principio economico anticipato di un disastro annunciato. Un’altra differenza/nefandezza è data dalla diversità della merce di scambio possibile. Il concetto che le patate ricevute non sarebbero mai bastate a tutta la famiglia era il primo dei pensieri che avrebbe condizionato la trattativa, mentre oggi, a causa del Dio denaro, al quale abbiamo assegnato la taumaturgica soluzione di tutti i nostri mali, anche la morte, e siamo arrivati al punto da ritenere che basti avere quello per restare comunque vivi.

Un grosso problema, che ci dovrebbe però portare a comprendere che l’unico inquinamento che dovremmo combattere è quello mentale. Ma una mente immersa nella nebbia più fitta può vedere oltre il proprio naso? No. Allora, Illumanisticamente l’unico modo per non andare a sbattere diventa la disponibilità di una bel Radar ( la scienza ). Ma se dovessimo fallire, in mancanza di questo, meglio scegliere quanto prima una coppia bella sana, assicurandoci che lei non abbia mai mal di testa.

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