top of page

I padri costituenti e il cambiamento

A me questi "padri costituenti" cominciano a rompere le scatole. Il mondo è cambiato, le società sono cambiate, ma soprattutto sono cambiati gli uomini. La cultura, le relazioni interpersonali, ma anche le necessità individuali, morali, e con queste l'etica sociale ed i suoi riferimenti legislativi sono cambiati. Infatti stiamo assistendo ad una crescente deliberazione di Leggi che sempre più spesso finiscono per essere considerate incostituzionali, e quando non avviene spesso si tratta di vere e proprie forzature culturali. E' inevitabile che i gruppi sociali, per quanto si oppongano gli istinti di conservazione, cambino, cambiano le loro Leggi, e se la Carta Suprema di riferimento resta la stessa di tempi diversi non si può che finire per assistere a uno scontro tra la realtà e la sua idealizzazione antica.

Sono cambiati i valori, sia individuali che collettivi, e quelli di riferimento presi a modello in tempi diversi necessitano di essere quantomeno aggiornati. Diversamente restiamo appesi a valori teorici che nessuno più condivide, e questa discrasia, oltre che a quella divisione finisce per portare a veri e propri momenti di difficoltà, di disadattamento alle regole collettive per un numero sempre crescente di persone.

Per arrivare a questa consapevolezza non sono sufficienti, però, le "storie di tutti i giorni", non basta la cronaca di singoli casi che dimostrano questa difficoltà. Prima serve l'apertura di una discussione in merito, e poi una revisione formativa di ampio respiro. Ma intanto quella carta potrebbe essere rivista, e anche questa revisione potrebbe favorire proprio questa operazione culturale.

bottom of page