top of page

La giustizia e l'esperienza

"Dell'animo umano si comprende più in un tribunale che in mille biblioteche di filosofia."

L'aula di un tribunale è l'unico luogo dov'è legittimamente possibile indagare, interrogare non solo un presunto colpevole, ma l'uomo nel suo profondo, nelle sue motivazioni e persino nei suoi bisogni esistenziali più intimi in relazione alle cause del giudizio. E questo al di la persino della sua legittima possibilità di mentire sotto la spada di Damocle delle leggi e delle pene. Infatti, quando questo decide di partecipare al dibattimento, può essere indagato e "letto" non solo in rapporto agli atti compiuti ma anche in relazione alle motivazioni più intime che le hanno mosse. Nemmeno la psicologia ha questa possibilità senza il legittimo consenso dell'interessato.

Questa possibilità è, o dovremmo dire sarebbe fondamentale, oltre che per la commisurazione delle pene - cosa che riguarda il giudice (e anche in questa direzione potrebbero essere fatti passi avanti significativi) -, anche come specchio esperienziale per ogni uomo.

Nella vita, nei rapporti interpersonali nessuno, purtroppo, è addestrato a guardare, indagare e leggere i propri simili in base alle loro motivazioni più profonde; e la cultura non aiuta certamente in questo. Quello che ci interessa e ci colpisce, portandoci spesso al giudizio sugli altri, sono sempre le superficialità, e quasi mai le motivazioni profonde e la loro influenza che possono averli mossi. Non siamo addestrati a confrontarci con quei fatti in relazione a noi stessi, sul come ci saremmo comportati noi nelle stesse situazioni, come avremmo reagito, come ci saremmo posti verso quei fatti?

In questo senso le aule di tribunale sono, potrebbero essere una scuola ricchissima, e fornire l’opportunità non di diventare tutti giudici degli altri, ma per imparare a diventare giudici di se stessi.

Per questo ciò che avviene nelle aule di tribunale potrebbe - e illumanisticamente dovrebbe – non solo aiutare i veri giudici, ma diventare vera e propria materia di studio nelle scuole, e scuola di vita e di esperienze per tutti.

Se la filosofia offre belle elaborazioni teoriche, che non riescono però a diventare utile e vita concreta nemmeno per chi le propone, la vita offre fatti e fornisce risposte che sarebbe bene imparare a leggere ed a farne scuola personale. Acquisire la capacità di confronto con i propri simili e con le loro azioni, senza diventare giudizio sugli altri potrebbero essere sfruttate come occasione di valutazione personale, e diventare occasione di giudizio e conoscenza di se stessi.

bottom of page