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Da Kennedy a se stessi

Il giorno del suo insediamento, J.F.Kennedy pronunciò la famosa frase: "Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese".

Una delle frasi più famose del secolo scorso, che ci ricorda quanto sia importante l'impegno di ognuno, sia in ambito sociale che nel proprio ambito esistenziale. Ci ricorda che solo l’impegno di ogni cittadino deciderà se il domani sarà migliore o peggiore, e che niente si sarà dovuto o regalato.

Però, il valore di quella frase dovremmo imparare a tenerlo a mente anche rispetto al presente ed alle scelte di ogni giorno. Infatti, se è vero che ciò che abbiamo oggi è il risultato di ciò che abbiamo deciso ieri, non possiamo pensare che basti criticarlo e combatterlo, ma dovremmo imparare, prima di tutto, a chiederci: cosa hai fatto tu per evitare che ci fosse. Perché va bene la critica, ma prima di tutto, e soprattutto l’autocritica.

Operazione autocritica non facile, lo capisco, ma che, e solo se, fatta con giusta e severa coscienza potrebbe evitarci molti errori per il nostro e l’altrui domani.

Un esempio classico è la critica in ambito politico. La paura per l’avvento di forze politiche che non ci piacciono, che ci fanno paura, o il ritorno di quelle vecchie che credevamo morte e sepolte, oggi altro non sono che figlie del nostro disinteresse di ieri. Pertanto, anche l’astensionismo scellerato che si può contare in questo periodo storico potrebbe essere un grave danno per il nostro futuro. ( ma questo è solo uno degli esempi possibili ).

Il corpo elettorale, dal 2014 al 2019, ha anche dimostrato un livello di volatilità superiore al 60% (cioè dalle analisi sembra che più del 60% degli italiani abbia cambiato partito almeno una volta negli ultimi 5 anni). Un forte segno sia della volontà/necessità di cambiare, da un lato, che della paura di farlo dall'altro. Ed è, probabilmente, anche uno di quei tipici segnali illuminasti della necessità inconscia di cambiare il contesto sociale. Necessità che si ritrova in molti altri ambiti del nostro periodo storico, e che è la fonte di questo lavoro.

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