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Non esiste?

Esultano, molti scienziati, alla notizia di un esperimento che dimostrerebbe che non esiste una realtà oggettiva.

Ma, se non esiste una realtà oggettiva, come può esistere una scienza che si basa esclusivamente su un metodo oggettivo?

Un controsenso che, proprio grazie, o a causa di questo esperimento dovrebbe essere sanato quanto prima. Ma non eliminando dalla scienza la ricerca che utilizza un metodo quanto più oggettivo possibile, ma ampliando la possibilità di indagine anche al metodo logico deduttivo. Naturalmente, riconoscendone e accettandone la validità solo previa determinazione, rigida e validate, dei presupposti, quindi liberandosi quanto più possibile da ideologie e modelli culturali invalidanti.

Una scienza nuova, ma solo perché più ampia, che si riconosce più aperta proprio a una più ampia possibilità di indagare rispetto a una realtà che si dimostrata essere ben più fluida di quanto proprio quel metodo rigido potrebbe mai indagare. Se quell'esperimento è valido significa non solo che c'è molto di più da indagare, ma che serviranno altri metodi d'indagine.

Questa sarà la nuova sfida per una nuova scienza illumanista.

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