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NO CONDIX

In ogni momento della storia dell’uomo, a ogni novità o cambiamento, sia positivi che negativi, accanto a quelli che si sono conformati, e sono sempre la maggioranza, sempre c’è stato qualcuno che diceva no.

E guardando indietro possiamo dire: per fortuna i NO QUALCHE COSA sono sempre esistiti, e per il bene dell’umanità sempre esisteranno. A volte restano piccole minoranze impossibilitate a raggiungere i propri obiettivi, altre volte riescono a diventare talmente numerosi da riuscire a vincere le loro battaglie, ma una cosa è certa: Quelli che dicono NO, quelli che vanno contro MAI sono stati inutili e mai lo saranno. Tutti hanno sempre lasciato un segno, una piccola spinta verso nuove "verità". Segni piccoli ma utili alla più importante e inarrestabile delle realtà che caratterizzano gli uomini in ogni paese del mondo e in ogni tempo: il cambiamento.

In ossequio a questo, anche qui, per adesso come piccolissima minoranza, lanciamo un nostro utopico NO: NO CONDIX ( che altro non vuol significare che un forte no a ogni forma di condizionamento.) Un FORTE e sonoro NO a ogni forma di tanti e inutili condizionamenti a cui sono sottoposti i giovani fino all'uscita da quella che viene ritenuta la minore età. Educarli non deve più significare condizionarli con le ideologie e le credenze di ogni tipo.

Il problema più grave che in negativo incide sull'esistenza di ogni uomo sono i condizionamenti. Tuti, da quelli ideologici, a quelli esistenziali, a quelli fideistici ecc. ecc. Fin dalla più tenera età i bambini ricevono inutili condizionamenti di tipo ideologico ed esistenziale, e spesso sono condizionamenti estranei persino al contesto in cui l’uomo nasce e cresce, cioè la propria famiglia, ma questa soccombe inevitabilmente sotto le potenti spinte che provengono dall’esterno, e dalle quali è quasi impossibile salvarsi.

Anche oggi di No ne vediamo tanti, ma qui riteniamo ci sia spazio anche per questo grido di ribellione: No a quei condizionamenti, NO CONDIX; dei quali si dovrebbe e si potrebbe benissimo fare a meno.

Vessazioni ideologiche di varia origine che solo nel migliore dei casi costringeranno a una vita di battaglie psicologiche per liberarsene (ed a parte questi pochi “eroi” che ci riusciranno, tutti gli altri, le maggioranze silenziose che saranno troppo deboli per cercare di farlo, vivranno una vita condizionata senza nemmeno rendersi conto di cosa hanno subito).

Anche per questi, riteniamo possa essere utile iniziare a dar vita a un movimento illumanista di liberazione dei minorenni dal maggior numero di condizionamenti, estranei al contesto familiare, possibili. Condizionamenti spesso subdolamente spacciati per insegnamenti, per valori, ma che finiscono per "distribuire" più danni che benefici, sia individuali e collettivi. E proprio il nostro momento storico ne è un tragico esempio. Impariamo a guardare un po' più lontano.

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