"Utili idioti"
… sono gli uomini in genere. Lo erano quelli che non riuscivano a coalizzarsi contro i soprusi del più forte ai primordi dell’esistenza umana. Lo erano quelli che non riuscivano a ribellarsi all'imperatore tiranno di turno qualche migliaio di anni fa. Lo erano quelli che non sapevano ribellarsi al feudatario di turno, lo erano quelli che non riuscivano a ribellarsi al tiranno di turno, lo erano quelli che non riuscivano a ribellarsi al re di turno. Nessuno di questi despoti però esiste più, e tutti sono stati sostituiti da altri, da quelli religiosi, quelli economici, quelli politici chiamati, falsamente, democratici, e nonostante questo passaggio a sistemi diversi noi idioti siamo rimasti.
Siamo rimasti a guardare, imbambolati dal sistema di controllo di turno, da un sistema pseudo democratico, da un governo ladro di turno, dal sistema economico avido di turno, dall’affabulatore carismatico di turno, da miraggio tecnologico di turno, ma prima o poi anche tutto questo sarà spazzato via e sostituito dal altri sistemi che sapranno utilizzare l’idiota di cui dispone al momento per altri fini.
Forse non esiste un modo per spezzare in modo definitivo questa catena, anche perché la media degli uomini è, e temo resterà, abbastanza mediocre; l’uomo è quello che è. Ma si può lavorare affinché noi utili idioti prendiamo coscienza di questo stato , e da questa presa di coscienza trarre un moto di orgoglio, una motivazione in grado di farci comprendere che da combattere non sono i sistemi in se, quelli cadono da soli col tempo e con le condizioni sociali che cambiano, ma la condizione dei singoli, la loro formazione in primis e la loro presa di coscienza che quelli che li sfruttano non sono meno idioti di loro, sono solo stati capaci di capire che l’uomo lasciato nella sua idiozia esistenziale, alimentata da qualche falsa speranza, coltivata nel brodo di qualche ideologia, distratta da falsi idoli e miti, era la loro ricchezza, e che bastava alimentare anche uno solo di questi per evitare che i più si preoccupassero di se stessi e della loro condizione di utili idioti e iniziassero a chiedere che almeno ai loro figli venisse evitata la parte dell’utile idiota.
L’Illumanesimo è questo che dovrà essere: la liberazione delle nuove generazione dalla condizione di “utili idioti”
