Culturalmente mortificante
La cultura è un coriaceo nemico del cambiamento di una società, ma ciò che riesce ad essere ancora più efficace per conservare i modelli e i comportamenti è la capacità di evitare anche la semplice apertura di una discussione in merito ai metodi per poterlo anche solo ipotizzare, teorizzare.
Una discussione da intavolare potrebbe essere quella su ciò che avviene a livello individuale rispetto al comportamento dei singoli e delle società quanto vengono lasciate sottoposte un tipo di educazione costrittiva rispetto ad una più liberale.
Io ritengo che non sia più difficile che un giovane, il quale abbia ricevuto un determinato tipo di educazione dai genitori, magari un’educazione rigorosa, costrittiva, condizionante, generando a sua volta dei figli possa diventare completamente liberale. Fatalmente e inevitabilmente ripeterà coattivamente almeno alcuni passaggi della stessa educazione coattiva che ha ricevuto.
Se questo risponde a verità, e la ricerca psicoanalitica lo conferma, lo stesso dovrebbe valere per persone che siano lasciate libere di crescere senza condizionamenti, le quali saranno altrettanto portate a trasmetterla ai propri figli. Questo è il fenomeno che la psicoanalisi ha definito "coazione a ripetere".
Se questo fenomeno che abbiamo considerato a livello individuale lo ampliamo a livello sociale, ad un tipo di comportamento accettato culturalmente, e quindi diffuso su larga scala, questa “coazione a ripetere” diventerebbe un processo automatico su larga scala, e quindi moltiplicato in modo esponenziale permettendo un tipo di apertura in grado di abbattere i molti problemi che oggi si frappongono tra una società di tipo chiuso, vincolante e costrittivo per le individualità, come quella attuale, verso una di tipo più aperto e quindi completamente diversa, e che noi definiamo Illumanista, per farla diventare regola; anche se, naturalmente, nel lungo periodo.
Quindi niente miracoli, ma forse non sarebbe nemmeno il caso di parlare in modo preconcetto di utopia, di frapporre immediate chiusure al semplice fatto di chiedere almeno l’apertura di una discussione nei giusti meriti e senza dover controbattere alle banalità di cui si discute da sempre, e ogni giorno rispetto al cambiamento senza mai venire a capo di niente; non fosse altro che ormai discussioni di questo tipo iniziano a diventare anche culturalmente mortificanti.
