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Serve, serve,serve iniziare

Tutto assolutamente condivisibile, ( leggi su: Agenda Digitale ) ma tutto drammaticamente impossibile da realizzarsi se prima non si passa attraverso una riconsiderazione culturale . Riconsiderazione che solo un dibattito filosofico, difficilissimo, può permettere. Una riformulazione culturale diffusa che riabbracci,e magari riformuli quello che veniva definito, a torto o a ragione non importa, un senso della vita individuale; l’unica che, credo, dovrebbe avere una valore.

Un problema difficilissimo da superare, forse il primo in assoluto e il più ostacolante in questa situazione socio-economico-culturale, non è nemmeno tanto la riforma della scuola e del modello formativo (quello, passando per la ri-formazione dei formatori credo sia fattibile), ma è il vantaggio che la tecnologia sembra, illusoriamente, ma poi neanche tanto, garantire nell'immediato. Una formulazione che, intrecciandosi con gli interessi

dell’economia, con l’interesse dell’industria e del mondo del lavoro in generale, per assurdo anche, in parte, con alcune chiusure di impostazione della scienza, sono assolutamente disinteressati, anche culturalmente, a collaborare. Serve quindi un processo di “forzatura” culturale. "Forzatura” che solo dall'interno del mondo accademico possono e devono iniziare. Grazie quindi al Prof. Piero Dominici  (facebbok), e altri come lui, che almeno si impegnano in questa direzione. Il nostro Illumanesimo ne ha tanto bisogno.

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